Gestione dei farmaci negli anziani e rischi connessi
Secondo le stime dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), oltre il 50% degli over 65 assume tra i 5 e i 9 farmaci al giorno, mentre un ulteriore 10% arriva a consumarne fino a 10. Questa situazione aumenta il rischio di interazioni tra farmaci e rende fondamentale la riconciliazione terapeutica, un processo essenziale per valutare l’effettiva necessità di ogni terapia e prevenire possibili effetti collaterali.
Perché la riconciliazione terapeutica è fondamentale?
La riconciliazione terapeutica è riconosciuta come pratica necessaria dal Ministero della Salute, poiché consente di:
- Garantire una corretta gestione della terapia farmacologica
- Prevenire errori nella somministrazione di farmaci in ospedale e sul territorio
- Evitare interazioni dannose tra medicinali
Come ottimizzare la terapia farmacologica negli anziani?
Per garantire un uso sicuro e appropriato dei farmaci nella terza età, è importante seguire alcune indicazioni:
- Aggiornare periodicamente le prescrizioni: chi soffre di malattie croniche dovrebbe sottoporre le proprie terapie a controlli regolari da parte del medico di base o dello specialista, per valutare l’appropriatezza prescrittiva e l’eventuale interruzione di farmaci non più necessari.
- Richiedere una relazione clinico-anamnestica: prima di ogni visita specialistica, è utile ottenere un resoconto aggiornato dal medico curante, così da evitare errori o sovrapposizioni di farmaci.