“Not a Good Moarning?”: torna la campagna per sensibilizzare sull’osteoartrosi
Dolore alle articolazioni, rigidità mattutina, difficoltà nei movimenti quotidiani: sono segnali spesso ignorati, ma che possono indicare l’insorgenza dell’osteoartrosi, una malattia cronica e degenerativa che colpisce le articolazioni e compromette progressivamente la mobilità.
In Italia, l’osteoartrosi interessa oltre 4 milioni di persone, in prevalenza over 50, ma può manifestarsi anche in soggetti più giovani in seguito a traumi articolari, malformazioni o a uno stile di vita poco equilibrato. Secondo gli esperti, l’incidenza è destinata ad aumentare a causa dell’invecchiamento della popolazione e dell’aumento della sedentarietà, ma anche per una pratica sportiva non controllata.
Per accendere i riflettori su questa patologia silenziosa ma impattante, è ripartita la campagna nazionale “Not a Good Moarning?”, promossa da IBSA con il patrocinio di ANMAR ODV. Un’iniziativa che unisce arte e informazione per aumentare la consapevolezza sui sintomi dell’osteoartrosi e sull’importanza della diagnosi precoce.
Cos’è l’osteoartrosi e perché non va sottovalutata
Una malattia articolare degenerativa
L’osteoartrosi è una patologia cronica che colpisce progressivamente la cartilagine articolare, causando dolore, gonfiore, rigidità e una graduale perdita di mobilità. Le articolazioni più colpite sono:
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Ginocchia
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Anca
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Colonna vertebrale
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Mani
Tra i primi segnali si registra spesso la rigidità al risveglio o dopo lunghi periodi di inattività. Questo disturbo può essere accompagnato da dolore localizzato, difficoltà nei movimenti e una generale sensazione di fatica articolare.
Fattori di rischio principali
L’insorgenza dell’osteoartrosi è legata a diversi fattori:
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Età avanzata
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Familiarità genetica
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Traumi articolari pregressi
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Sovrappeso e obesità
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Stile di vita sedentario
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Attività fisica intensa non controllata
Prevenire è possibile attraverso una dieta equilibrata, attività fisica regolare, e un’attenzione costante alla salute articolare.
Come si cura l’osteoartrosi: trattamenti e gestione quotidiana
Approccio terapeutico personalizzato
Sebbene non esista una cura definitiva, oggi è possibile gestire efficacemente l’osteoartrosi grazie a un approccio multidisciplinare e personalizzato. Le opzioni includono:
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Farmaci antinfiammatori e analgesici, per ridurre dolore e infiammazione
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Infiltrazioni articolari con acido ialuronico o corticosteroidi
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Fisioterapia mirata per migliorare mobilità e funzionalità
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Chirurgia protesica, nei casi più avanzati
Il ruolo della prevenzione
La prevenzione è fondamentale per rallentare la progressione della malattia. È importante:
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Mantenere un peso corporeo sano
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Praticare attività fisica a basso impatto (come nuoto, camminata, ginnastica dolce)
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Seguire una dieta antinfiammatoria ricca di frutta, verdura e Omega-3
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Evitare posture scorrette e sovraccarichi articolari
“Not a Good Moarning?”: arte e informazione per raccontare l’osteoartrosi
La campagna “Not a Good Moarning?” è un’iniziativa di sensibilizzazione che utilizza un linguaggio visivo forte e immediato per far comprendere le difficoltà quotidiane causate dall’osteoartrosi. Protagonista dell’installazione artistica è una donna “pietrificata” nell’atto di alzarsi dal divano, simbolo delle difficoltà nei movimenti mattutini.
L’opera è accompagnata da totem informativi e QR code che rimandano a una pagina dedicata, dove è possibile approfondire:
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Sintomi dell’osteoartrosi
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Diagnosi e test utili
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Stili di vita consigliati
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Trattamenti disponibili
Dopo il successo delle edizioni precedenti, la campagna toccherà nel 2025 diverse città italiane, portando il tema dell’osteoartrosi ancora più vicino alla popolazione e offrendo un’occasione per riconoscerne i sintomi in tempo e ricevere informazioni utili.
Conclusione: affrontare l’osteoartrosi con consapevolezza e supporto
Riconoscere i sintomi iniziali dell’osteoartrosi, intervenire precocemente e adottare stili di vita salutari è il primo passo per preservare la mobilità e la qualità della vita. Grazie alla collaborazione tra specialisti e a iniziative di sensibilizzazione come “Not a Good Moarning?”, oggi è possibile affrontare questa patologia con maggiore serenità e consapevolezza.
Le informazioni contenute in questo articolo hanno scopo divulgativo e non sostituiscono il parere medico. In caso di dubbi o sintomi, rivolgiti al tuo medico curante o a uno specialista reumatologo o ortopedico.