Il morbillo è in forte ripresa in Italia e in Europa. Scopri sintomi, rischi e importanza della vaccinazione
Il morbillo è in aumento in molti Paesi europei, Italia inclusa. A confermarlo sono i dati dell’ECDC (Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie) e dell’Istituto Superiore di Sanità: tra il 1° gennaio e il 31 maggio 2025, nel nostro Paese sono stati notificati 334 casi di morbillo, con una crescita preoccupante soprattutto tra adolescenti e adulti.
Ma perché il morbillo sta tornando a diffondersi in modo così rapido? E cosa possiamo fare per identificarlo e contrastarlo? In questo articolo rispondiamo alle domande più frequenti, con informazioni aggiornate e basate su fonti ufficiali.
Cos’è il morbillo e perché è pericoloso?
Il morbillo è una malattia infettiva altamente contagiosa, causata da un virus del genere Morbillivirus. Colpisce solo l’uomo, che ne è l’unico ospite naturale.
Sintomi del morbillo
Dopo un’incubazione di 9-15 giorni, la malattia si manifesta con:
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Febbre alta
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Tosse
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Rinite
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Esantema cutaneo (macchie rosse), che compare solo in un secondo momento
Complicazioni più comuni
In circa un terzo dei casi possono presentarsi complicazioni gravi:
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Polmonite
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Epatite
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Cheratocongiuntivite
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Encefalite (in alcuni casi permanente o fatale)
Più della metà dei pazienti nel 2025 è stata ricoverata e una parte significativa ha avuto bisogno di assistenza in pronto soccorso.
Perché il morbillo è in aumento in Italia?
I dati mostrano che il principale fattore alla base dell’aumento dei casi è la bassa copertura vaccinale.
Dati epidemiologici aggiornati
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334 casi tra gennaio e maggio 2025
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87,9% dei casi non vaccinati
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10% con una sola dose (non sufficiente)
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Le regioni più colpite: Lombardia, Lazio, Calabria
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Incidenza più elevata nei bambini sotto i 5 anni
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Quasi il 50% dei casi tra adolescenti e adulti
Come si trasmette il virus?
Il virus si diffonde facilmente per via aerea. I principali luoghi di contagio sono:
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Ambiente familiare (quasi il 50% dei casi)
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Ospedali e ambulatori, anche tra operatori sanitari
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Viaggi internazionali (1 caso su 5)
Come contrastare il morbillo: l’importanza della vaccinazione
L’unico modo efficace per proteggersi dal morbillo è la vaccinazione. Il vaccino è sicuro, ben tollerato e altamente efficace.
Quante dosi sono necessarie?
Per garantire una protezione completa servono due dosi di vaccino. Solo così si raggiunge l’immunità individuale e si contribuisce a quella collettiva.
Cosa succede se la copertura vaccinale scende?
Se la copertura scende sotto il 95% della popolazione, il virus può circolare liberamente, mettendo a rischio:
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Neonati troppo piccoli per vaccinarsi
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Persone immunodepresse
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Chi ha ricevuto una sola dose
Disinformazione e morbillo: una sfida da vincere
Uno degli ostacoli principali alla lotta contro il morbillo è la disinformazione, soprattutto online. Notizie false o fuorvianti sul vaccino alimentano paure infondate, portando molte persone a rifiutare la vaccinazione.
È fondamentale:
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Promuovere una corretta educazione sanitaria
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Fornire informazioni basate su evidenze scientifiche
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Coinvolgere professionisti sanitari nelle campagne informative
Conclusione: vaccinarsi è un atto di responsabilità
Il ritorno del morbillo è un campanello d’allarme per la sanità pubblica. La vaccinazione è uno strumento semplice, efficace e alla portata di tutti per fermare la diffusione del virus.
Scegliere di vaccinarsi significa:
✅ Proteggere sé stessi
✅ Proteggere i bambini e i soggetti fragili
✅ Contrastare un’emergenza sanitaria in crescita
Per informazioni aggiornate e approfondite, consulta il tuo medico o il sito dell’Istituto Superiore di Sanità.