FAQ per famiglie – Decalogo per la febbre nei piccoli 0-3 anni

Risponde il Dott. Alberto Martelli, medico convenzionato con Ente Mutuo.

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  1. Mi devo preoccupare per la febbre? La febbre esprime, per il bambino che frequenta l’Asilo Nido, un avvenuto contagio, spesso da un altro bimbo che frequenta l’asilo. Quindi quanto di più atteso possa esistere. La cosa più importante da osservare è, in una frase, come sta il bambino. Se è vivace, gioca, sorride, si alimenta ecc.  Se così è, non vi preoccupate
  2. Quali sono i farmaci indicati per la febbre nel mio bambino? Le molecole indicate per la febbre sono due: Paracetamolo e Ibuprofene. Meglio non usare mai alcuna altra molecola in questa fascia di età.
  3. Per quale valore di temperatura corporea devo intervenire con l’antipiretico? Di norma si dice di intervenire per valori superiori a 38°C di temperatura cutanea.
  4. E’ analogo il comportamento per l’utilizzo dell’antipiretico di giorno e notte? No. Di giorno tante volte, se il bambino è vivace, si può aspettare e rimandare la somministrazione dell’antipiretico perché si ha il bambino facilmente monitorato. Di giorno si può misurare la febbre, osservare il comportamento del piccolo ed, eventualmente, intervenire quando la febbre sale ulteriormente. Bene somministrare antipiretico anche se il bambino appare un po’ irrequieto, irritabile e lamentoso, spia di malessere o mal di testa. Alla sera invece, prima di coricarlo, si può dare antipiretico anche per valori di poco inferiori a 38°C. Di notte, non c’è la possibilità di controllarlo ogni momento e si evitano picchi febbrili notturni, che regrediscono, spesso, con maggiore lentezza.
  5. Si può dare Paracetamolo e Ibuprofene alternati nel corso dello stesso episodio febbrile? E’ un’abitudine da evitare. Somministrandoli nello stesso episodio febbrile si sommano i possibili effetti collaterali che, sono presenti, come per ogni farmaco.
  6. Come devo vestire il bambino in corso di febbre? E’ bene vestire poco il bambino perché, poichè quello che desideriamo è che la febbre scenda, la cute deve poter disperdere calore e per fare questo basta un body di cotone, stando in una casa regolarmente riscaldata. Consideriamo poi che il bambino piccolo ha il pannolino di plastica che copre una buona porzione di cute dove la dispersione di calore avviene con più difficoltà. In certi casi, per facilitare la discesa della febbre, si può anche mettere una mutandina di cotone con un asciugamano e una cerata sotto.
  7. Perché i bambini mangiano malvolentieri con la febbre? Per loro, anche se non sono in grado di dircelo, è plausibile pensare che il bambino percepisca le stesse sensazioni che l’adulto conosce bene quando ha la febbre. La carenza di appetito è dovuta al tipico gusto metallico in bocca che accompagna la febbre e che fa sì che ogni alimento abbia lo stesso cattivo sapore
  8. Come posso alimentarlo in corso di febbre? Il “trucco” è quello di proporre gli alimenti, non nelle ore canoniche, ma a distanza di almeno un’ora dall’antipiretico. Calando la febbre, i piccoli riacquistano, parzialmente, il gusto al cibo e riescono ad alimentarsi con meno difficoltà.
  9. Quali alimenti usare in corso di febbre? Poiché, in corso di febbre, mangerà meno, occorre concentrare le calorie nel poco alimento introdotto. Bene, ad esempio, un po’ di pastina con un buon ragù di carne con molto parmigiano. Anche se mangia pochi cucchiaini di quella pappa, assumerà un buon carico calorico
  10. Come e quando proporre i liquidi in corso di febbre? I liquidi vanno proposti spesso ma mai imposti o forzati per l’assunzione da parte del bambino. Il bambino perde molti liquidi in corso di febbre. Li perde con le sudorazioni profuse quando sfebbra. Inoltre, mangiando complessivamente meno nei giorni di febbre, assume meno liquidi con gli alimenti. Dobbiamo pensare che quando proponiamo, ad esempio un brodo vegetale, stiamo somministrando al bambino circa 200 ml di acqua o quando mangia una pera assume circa, oltre al resto, un bicchiere d’acqua. Per questo motivo i liquidi vanno abbondantemente proposti, come acqua, latte, thé deteinato ecc.