Occhi e guida estiva: suggerimenti oculati

A cura di Mario Parma, medico specializzato in Oftamologia, convenzionato con Ente Mutuo Regionale

Sono ormai prossime le agognate vacanze, anche se qualcuno ha già anticipato i tempi e, come dicono le statistiche, la maggioranza si muoverà con la propria automobile su nastri d’asfalto ricoperti di… colonne d’automobili.

Oltre a verificare le condizioni meccaniche del veicolo: gomme, luci, freni e posizione del carico, è importante dare un’attenta occhiata a quello che gli occhi vedono. Cioè il parabrezza: pulirlo sia all’esterno sia all’interno con accuratezza per evitare fastidiosi aloni e abbagliamenti viaggiando in particolare controsole. I tergicristalli, che siano nuovi o non più vecchi di due anni; rabboccare il liquido lavavetri; se un acquazzone sorprende durante il viaggio, bisogna avere la visuale più nitida possibile. E anche ciò che avviene alle spalle è fondamentale: specchietti esterni in ordine, ben regolati e puliti.

Se il cammino è lungo centinaia di chilometri fare soste ogni ora e mezza. Sgranchire le articolazioni e ripristinare la fisiologica attenzione mentale e oculare con un caffè e nel frattempo, magari, dare una pulita al vetro anteriore che sarà ricoperto da una fitta rete di moscerini e insetti vari.

L’ombra, oltre a dare senso di frescura, riposa gli occhi e rigenera la visione, soprattutto quella dinamica, che deve essere adeguata e reattiva anche per i veicoli più distanti, e per intuire precocemente eventuali manovre improvvise di chi precede. Adottare una guida preventiva e non aggressiva. Meglio dieci minuti dopo che rovinare tutta la vacanza.

Prima della partenza fare un sonno di almeno sette ore e lasciare a casa problemi e preoccupazioni.

Cautela con la facile disidratazione indotta dal calore che porta a crampi, debolezza e allentamento dei riflessi, anche visivi, e anche a ipotensione, possibile nausea e vertigini. Bottiglia d’acqua e collirio idratante: tante volte, anche ogni ora, per conservare la trasparenza corneale e la nitidezza delle immagini.

Occhi disidratati, oltre a mettere a fuoco con più difficoltà, hanno una visione più appannata e instabile. Magari, se è necessario l’uso di lenti correttive, verificarle preventivamente con una visita dallo specialista oftalmologo al quale chiedere anche consiglio per le lenti da sole. Migliori per la guida sono quelle polarizzate e di colore grigio neutro. Sconsigliate le fotocromatiche perché non diventano scure dietro ai vetri dell’auto. Acquistarle presso ottici professionisti e certificati.

In merito alle lenti a contatto, fare attenzione alla facile disidratazione provocata anche dall’aria condizionata. Preferibile l’occhiale, soprattutto se bisogna fare molte ore di guida.

Temperatura appropriata in auto: regolare il climatizzatore su gradi confortevoli ma non eccessivamente polari, e cambiare spesso la direzione dei flussi delle bocchette per non inaridire completamente gli occhi. Se non è presente tale sistema, prudenza con i finestrini sempre aperti; meglio fare una sosta in più e arieggiare l’interno dell’automobile a portiere spalancate sotto gli alberi.

Farmaci: ve ne sono alcuni che sono controindicati con la guida, potendo provocare sonnolenza e difficoltà di visione. Accertarsi preventivamente col proprio medico.

Alimentazione adeguata. Banale ma a volte non lo è: evitare pranzi prenatalizi e carichi di grassi e calorie. Preferire tanta frutta e verdura, pesce e poca pasta magari fredda e condita con verdura estiva. Per chi ama guidare di notte perché meno caldo e, forse, con minore traffico, consigliati tutti i frutti di bosco, che migliorano la visione crepuscolare. Esistono anche integratori specifici.

E soprattutto non guidate con il cellulare in mano: la distrazione è la prima causa d’incidentalità, insieme alla velocità eccessiva.

Ricordarsi del vecchio, ma sempre attuale detto: chi va piano va sano e va lontano…