ALIMENTAZIONE, TRA FALSI MITI E VERITÀ

“È importante parlare delle false credenze che riguardano l’alimentazione, perché alcune di queste possono condizionare il nostro modo di nutrirci e indurre scelte alimentari errate. Non solo. Le false credenze possono essere talmente diffuse e accettate come veritiere, da influenzare le politiche sociali e sanitarie di educazione e prevenzione”. Così Simona Ferrero, nutrizionista e Responsabile del Servizio Medico Tutor di Istituto Auxologico Italiano, che il 24 maggio ha dialogato con oltre duecento partecipanti all’incontro “Siamo quello che mangiamo? Sfatiamo i falsi miti sull’alimentazione”, tenutosi presso la sede di Confcommercio Milano. Ad aprire l’incontro sono stati il vicepresidente di Ente Mutuo Regionale e Confcommercio Federmobili Milano, Marco Galbiati e il direttore di Ente Mutuo, Giuseppe Dalla Costa, che ha raccontato ai presenti le linee guida della proposta di assistenza sanitaria integrativa dell’Ente. Al centro dell’incontro, appunto, i temi relativi all’alimentazione: ciò che si crede benefico, ciò che si crede dannoso… e soprattutto, cosa è benefico e cosa è dannoso secondo la scienza alimentare. Qualche spunto concreto? Non è vero che il peso perso in fretta si recupera con facilità: chi perde peso più rapidamente ha maggiori probabilità di pesare meno anche a distanza di anni. Non si mangia pasta alla sera… sbagliato! “Pasta e carboidrati alla sera non solo sono consentiti, ma addirittura consigliati in quanto favoriscono sonno e riposo, al contrario di un pasto a contenuto prevalentemente proteico”. E ancora: La frutta solo lontano dai pasti? “No – risponde Simona Ferrero – Da un punto di vista fisiologico, non c’è alcuna differenza nel mangiare la frutta prima o dopo il pasto. L’importante è assumerla nel momento più gradito e individualmente tollerato”. La dottoressa ha rilevato del resto nel nutrizionismo l’origine di tutti i miti: “Si tratta di una visione riduzionistica del cibo, considerato come somma dei macronutrienti, micronutrienti e non-nutrienti che lo compongono. Le sostanze contenute negli alimenti vengono quantificate, analizzate e suddivise in positive o negative a seconda degli effetti che esercitano sul nostro organismo e sulla nostra salute. Ciò comporta una serie di conseguenze, la prima è il fatto che abbandoniamo la visione di insieme e ci perdiamo in dettagli specifici e tecnici che non sappiamo più decifrare. L’incontro è stato organizzato grazie alla collaborazione instaurato tra Ente Mutuo Regionale e Istituto Auxologico Italiano, una partnership che continuerà nei prossimi mesi a proporre iniziative di educazione alla salute sul territorio lombardo.

28/05/2018