Un recente studio americano condotto su 417 ragazzi in età adolescenziale ha recentemente dimostrato come l’insonnia, che spesso si registra in questa fase della vita, può essere eliminata o ridotta mediante l’attività sportiva. Che il movimento sia un toccasana per la salute non è di certo una novità, ma ciò che induce ad una migliore qualità del sonno non è tanto la stanchezza dovuta all’attività fisica svolta, bensì una migliore regolazione del ciclo circadiano, che risulta più bilanciato grazie a complessi meccanismi che influenzano il sistema neuro-vegetativo. Per evitare però che il cortisolo prodotto durante la pratica dello sport entri in conflitto con la melatonina – l’ormone dell’oscurità – sarebbe opportuno lasciare palestra e piscina entro le 18:00, garantendo così il riposo regolare dell’adolescente, le cui ore di sonno dovrebbero aggirarsi tra le 8 e le 10. Per combattere l’insonnia dei propri ragazzi quindi, non c’è nulla di meglio di una buona dose di attività fisica.
