CENTRO DIAGNOSTICO ITALIANO, PREVENZIONE E DIAGNOSTICA D’ECCELLENZA

Con oltre 45 anni di storia alle spalle, il Centro Diagnostico Italiano (CDI) nasce da un’intuizione ai tempi innovativa di concentrarsi su due aspetti della sanità, ovvero la prevenzione e la diagnostica, diventati ora i due cardini della sua offerta clinica. Proprio su questi principi si basa la partnership con Ente Muto Regionale, ormai consolidata da diversi anni e che prevede una serie di servizi creati ad hoc per i Soci. «I circuiti integrati di check-up sono un ottimo strumento di analisi preventiva, personalizzabili in base al genere e all’età del paziente. Per gli Over 60, ad esempio, sono previsti anche una serie di esami più specifici che riguardano malattie legate all’anzianità, come il morbo di Parkinson o la demenza senile», spiega il dottor Maurizio Savi, Direttore Marketing and Business Development di CDI. A ciò, tra i servizi offerti ai Soci di Ente Mutuo si aggiunge il canale preferenziale di accesso, che consente di usufruire dei servizi sanitari in tempi brevi e senza liste d’attesa, e convenzioni indirette per il test sierologico. «Siamo un centro Covid-free ma, nonostante ciò, ci siamo resi fin da subito disponibili a dare il nostro contributo attraverso l’esecuzione dei test per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 e attuando tutte le precauzioni necessarie relative agli ingressi, uscite e tempo di permanenza dei pazienti, ai dispositivi di protezione individuale sia per i pazienti che per tutto lo staff CDI, al distanziamento all’interno delle strutture. Oggi ci occupiamo anche delle vaccinazioni, attività che non gestiamo in modo autonomo ma siamo collegati con l’ATS che, tramite i propri canali di prenotazione, ci manda le persone da vaccinare».

Il CDI, quindi, durante la pandemia ha continuato la sua attività di struttura sanitaria ambulatoriale in tutte le sedi distribuite tra Milano, Varese, Pavia e Lodi e che si basa su tre pilastri fondamentali: il poliambulatorio, con tutta la gamma di visite specialistiche, la diagnostica per immagini, con tecnologia tra le più avanzate, e il laboratorio che da qualche anno ha sviluppato ulteriormente anche l’area relativa alla genetica. Una continua ricerca e proposta di nuovi servizi che possano andare incontro alle esigenze dei propri pazienti e del settore sanitario.

A tal proposito, il dottor Savi conclude con una riflessione riguardante la sanità integrativa: «Nel corso degli ultimi anni il Secondo Pilastro ha vissuto un periodo di forte crescita, tanto che ormai all’interno di molte contrattazioni aziendali si stanno inserendo sempre più benefit sanitari, a discapito di quelli economici. Così facendo, si allarga il raggio di interesse visto che inizialmente queste formule erano dedicate solitamente ai dirigenti d’azienda mentre ora anche i dipendenti possono godere di una copertura sanitaria integrativa». Ne è la prova la nuova formula Smart Plus di Ente Mutuo che prevede visite mediche, prestazioni odontoiatriche ed esami diagnostici a tariffe agevolate e senza tempi d’attesa ai dipendenti degli imprenditori iscritti alle Confcommercio della Lombardia.

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10/05/2021