Il ruolo dell’alimentazione nella gestione dell’endometriosi
L’endometriosi è un’infiammazione cronica benigna che colpisce gli organi genitali femminili e il peritoneo pelvico. È causata dalla presenza anomala di cellule endometriali in organi diversi dall’utero. Questa condizione provoca dolori e stanchezza a livello di pancia e bacino, con un peggioramento durante il ciclo mestruale.
Un’alimentazione mirata può aiutare ad alleviare i sintomi, contrastando l’infiammazione. Secondo la Fondazione Italiana Endometriosi, una dieta equilibrata può ridurre l’impatto della malattia.
Alimenti consigliati per contrastare l’endometriosi
Per migliorare il benessere delle donne con endometriosi, è utile consumare:
- Fibre: aumentare il consumo di verdure, cereali integrali, legumi, frutta e semi oleosi (20-30% delle calorie totali).
- Acidi grassi omega-3: presenti in pesce azzurro, salmone, tonno, olio d’oliva, frutta secca, avocado e semi.
- Alimenti antinfiammatori: come curcuma, zenzero e verdure ricche di antiossidanti.
Alimenti da evitare in caso di endometriosi
Alcuni alimenti possono aumentare l’infiammazione e aggravare i sintomi dell’endometriosi. Da limitare o eliminare:
- Carne rossa, latticini e glutine (preferire farine integrali e grezze).
- Alimenti industriali, alcol, caffeina e prodotti caseari di allevamenti non controllati.
- Soia e derivati (salsa di soia, tofu, seitan, edamame).
- Farine bianche, prodotti da forno raffinati, grassi saturi e zucchero bianco.
- Avena e segale, per il loro alto contenuto di estrogeni.
Integratori utili per l’endometriosi
Oltre alla dieta, alcuni integratori possono supportare il benessere in caso di endometriosi.