COSA CI HA INSEGNATO LA QUARANTENA?

di Carla Lertola, medico specialista in Scienze dell’Alimentazione e fondatrice dell’associazione Robin Foood

La presenza del coronavirus rende estremamente difficile questo periodo storico perché oltre al pericolo di contrarre la malattia abbiamo ancora tante incertezze per il futuro. In questo momento è utile mantenere calma e positività facendoci aiutare da un buon stile di vita. Alimentarci correttamente, cercare di muoverci senza contravvenire ai divieti e mantenere un sonno riposante sono i 3 capisaldi per stare il meglio possibile. Vediamo in breve nello specifico quello che è bene mettere in pratica già fin da ora e mantenere nel tempo.

1. Corrette abitudini alimentari: è scientificamente provato che l’alimentazione può prevenire la stragrande maggioranza delle patologie (es. malattie cardiovascolari e tumori).

2. Dedizione, inventiva e creatività in cucina: complice il maggiore tempo a disposizione in molti hanno abbandonato i cibi già pronti per darsi all’home-made sperimentando così nuovi sapori e pietanze sicuramente più sane.

3. Giusto tempo: in quanti consumavano a colazione solo “un caffè al volo” prima di correre in ufficio? O quanti saltavano il pranzo per mancanza di tempo? La quarantena ci ha invece insegnato a dedicare ad ogni attività quotidiana il “buon” tempo necessario.

4. Organizzazione a tavola: lista della spesa e pianificazione dei pasti della settimana sono i due trucchi fondamentali per far durare i viveri più a lungo e per non buttare nella spazzatura ciò che non viene consumato.

5. Sonno: niente rigenera il cervello e ci dà energia come un buon sonno ristoratore.

6. Movimento: dopo la chiusura delle palestre la casa è diventata il luogo ideale in cui fare movimento. Senza personal trainer non sappiamo quali esercizi svolgere? Esistono molte applicazioni che possono venire in nostro aiuto.

7. Coinvolgimento: avere sempre i bimbi in casa significa dover trovare in continuazione nuove attività per tenerli impegnati. Perché non coinvolgerli sempre nei “lavoretti” casalinghi come, ad esempio, la preparazione dei pasti e/o le pulizie?

8. Riscoprire la terra: il tempo a disposizione, le belle giornate e l’avvicinarsi della bella stagione hanno invogliato i “fortunati” con giardino o terrazzo a “sporcarsi” le mani di terra e coltivarsi la propria verdura… più a km 0 di così!

9. Attività per lo “spirito”: finalmente abbiamo imparato e dedicare una parte del nostro tempo a ciò che ci piace fare.

10. Supporto: chiedere aiuto non è un segno di debolezza bensì un atto di amore verso noi stessi. In questo periodo abbiamo capito che riconoscere e manifestare i propri bisogni non è mostrarsi deboli e può aiutarci a stare ancor meglio con gli altri.

20/05/2020