DOLORE CRONICO, COS’È E COME SI CURA

Un italiano su cinque soffre di dolore cronico. Di cosa si tratta? È una condizione che porta la persona a sentire il dolore più a lungo rispetto al normale tempo di guarigione di una lesione (circa 3 o più mesi).

Esistono due tipologie di dolore cronico (DC):

  • DC oncologico: dipende dalla malattia e dai trattamenti oncologici;
  • DC non oncologico: a sua volta questo si suddivide in DC primario, legato a un disturbo funzionale o stress emotivo (es. fibromialgia); DC secondario invece è un dolore che deriva da altre patologie (es. dolore da osteoporosi).

Il dolore cronico può interferire negativamente sulla qualità della vita sia a livello fisico che psicologico: basti pensare che influisce sulla qualità del sonno e sulle funzioni fisiche, sociali della persona.

Colpisce tutte le fasce d’età con un picco massimo nella fascia 51-70 anni. Il dolore cronico, però, può e dev’essere curato e non va inteso come naturale conseguenza dell’avanzare dell’età o della patologia. Se si tratta di DC primario, ci si può rivolgere al Terapista del dolore, mentre in caso di DC secondario allo specialista di riferimento della patologia scatenante.

27/04/2023