Tanoressia. È questo il termine utilizzato per definire la dipendenza da abbronzatura: se non sei mai soddisfatto della tua tintarella e per questo provi un disagio interiore o ti esponi in maniera eccessiva al sole, allora sei tra gli 11 milioni di italiani che soffrono di questa patologia.
Non è ancora chiara la natura della dipendenza, ma si pensa sia biologica, ovvero legata alla produzione di melanina che genera una condizione di benessere tale da poter diventare un’ossessione. Prendere il sole, quindi, non è più un momento di svago ma un vero e proprio “lavoro” che influenza il tuo umore e il rapporto con gli altri, visto che non pensi ad altro se non ad abbronzarti il più possibile.
Da antidepressivo naturale, grazie all’azione dei raggi che convertono la vitamina D in vitamina D3, il sole diventa in questo caso un nemico, soprattutto se ne si abusa. Invecchiamento della pelle precoce, danni agli occhi, indebolimento del sistema immunitario e il cancro alla pelle sono solo alcuni dei problemi a cui va incontro chi soffre di tanoressia.