Nei mesi scorsi si è sentito parlare tantissimo di igienizzazione, sanificazione e disinfezione degli ambienti per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Ma qual è la differenza tra questi tre termini apparentemente così simili tra loro?
La prima differenza è che igienizzare significa rimuovere virus o batteri dalla superficie appena pulita con acqua, sapone o detergenti, mentre con sanificare si intende eliminare a fondo il virus con potenti disinfettanti in grado di bonificare l’ambiente. Essendo prodotti aggressivi, è necessario che la sanificazione venga eseguita da personale esperto, mentre l’igienizzazione può essere fatta da chiunque. Altra cosa è la disinfezione: è più efficace della igienizzazione, perché uccide il virus, non si limita a rimuoverlo, ma meno potente della sanificazione, perché prevede l’utilizzo di sostanze meno aggressive.
In casa non è necessario ricorrere alla sanificazione, ma basta igienizzare e disinfettare le superfici (in particolare il pavimento), disinfettare prima di portare in casa oggetti che potrebbero trasportare il virus (scarpe, cappelli, borse) e seguire alcuni accorgimenti, come tenere aperte le finestre quando si passa l’aspirapolvere o pulire i condizionatori, in vista dell’estate.