IL GUSTO DELLE FESTE SENZA (TROPPI) SENSI DI COLPA

A cura di: Dott.ssa Carla Lertola, medico chirurgo specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica, presidente e cofondatrice dell’associazione Robin Foood Onlus

Questo periodo dell’anno è spesso associato a una delle sfide più comuni durante le festività: come mantenere un equilibrio nutrizionale durante i pranzi e le cene natalizie. Abbiamo chiesto alla dottoressa Carla Lertola, medico chirurgo specialista in scienza dell’alimentazione e dietetica, alcuni consigli pratici su come affrontare le tentazioni culinarie senza rinunciare al gusto e al piacere delle festività.

Quando è il momento giusto per iniziare una dieta dimagrante, prima o dopo il Natale?

La dieta dimagrante dovrebbe essere vista come un impegno costante verso il benessere, senza un momento “ideale” per iniziare. La domanda da porsi è se si ha una ragione valida per pensare alla propria salute. La risposta è sempre sì! Viviamo in un contesto in cui la gestione dell’alimentazione non è un optional, ma una componente essenziale della nostra vita quotidiana. In questo senso, il periodo prenatalizio può rappresentare un ottimo momento per iniziare la dieta, per abituarsi gradualmente e prepararsi ai momenti di indulgenza che seguiranno. Le parole chiave per fare una dieta fatta bene sono: consapevolezza, che deriva dalla conoscenza deli alimenti, e fantasia nel cucinarli.

Tra i dolci natalizi cosa è meglio scegliere: panettone o pandoro?

Tra i dolci natalizi, pandoro e panettone sono opzioni meno caloriche, con il pandoro leggermente in vantaggio (non essendo particolarmente sazianti, potrebbero portare un eccesso di consumo). Tuttavia, il momento in cui consumarli è cruciale: limitare il consumo di dolci a una volta alla settimana è una pratica consigliata, specialmente durante il periodo prenatalizio, evitando di iniziare a consumare il panettone/pandoro già all’inizio di dicembre.

La frutta secca è spesso presente durante le festività. Come inserirla nella dieta in modo equilibrato?

La frutta secca può rappresentare un’alternativa valida ai dolci, ma va consumata con moderazione a causa del suo alto contenuto calorico. Ad esempio, un dattero o una piccola quantità di cioccolato al giorno possono essere tranquillamente consumati avendo una quota calorica contenuta. Tuttavia, è fondamentale prestare attenzione alle porzioni, specialmente quando si tratta di noci, nocciole e mandorle.

Salmone o salumi, quale scegliere durante le feste?

Nel confronto tra salmone e salumi, è interessante notare che il salmone affumicato presenta un valore calorico simile al prosciutto crudo sgrassato. Tuttavia, va sottolineato che il salmone spesso viene accompagnato con del pancarrè, che può essere salato, condito e conservato. È consigliabile optare per una base di pane all’acqua tostato, evitando l’aggiunta di burro in quanto il salmone è già naturalmente ricco di grassi. Un’alternativa al burro potrebbe essere l’utilizzo di un velo di formaggio fresco, magari di tipo dietetico.

Per quanto riguarda i salumi, è fondamentale notare che la presenza di colesterolo non dipende necessariamente dalla componente grassa. Anche se si opta per salumi sgrassati, è bene ricordare che il colesterolo è presente nella parte magra di tali alimenti. Pertanto, è consigliabile consumarli con moderazione e fare attenzione alla quantità totale di grassi e colesterolo nell’intera dieta.

Come gestire il consumo di bevande alcoliche durante le festività?

L’alcol è tossico, indipendentemente dalla qualità e soprattutto per le donne e la loro salute epatica. È consigliabile quindi moderare il consumo di alcool, bere sempre a stomaco pieno e limitare gli aperitivi ricchi di calorie.

In conclusione, affrontare il periodo natalizio con consapevolezza e pianificazione è fondamentale per mantenere uno stile di vita sano. La dieta dimagrante dovrebbe essere flessibile e sostenibile nel tempo, permettendo piccole indulgenze occasionali. Togliamoci lo sfizio di quelle pietanze tipiche del Natale, come ad esempio il paté o l’insalata russa, ma evitiamo di mangiare insieme altri alimenti che consumiamo abitualmente durante l’anno, come i formaggi.