Il seitan: un’alternativa vegana alla carne

Un alimento vegetale derivato dalle proteine del frumento

Il seitan ha origini antichissime, risalenti a circa mille anni fa, quando dei monaci buddhisti desideravano rendere la loro alimentazione più vegetariana. Si tratta di un alimento a base di glutine ottenuto dalla lavorazione del frumento tenero o altri cereali. Il processo di produzione prevede il lavaggio della farina di frumento contenuta in un sacco di tessuto, fino a eliminare completamente l’amido con l’acqua, lasciando solo il glutine. Questa pasta viene poi pressata, cotta in brodo, e aromatizzata con salsa di soia, spezie e altri aromi.

Una porzione di seitan da 100g contiene circa 20g di proteine, un contenuto simile a quello della carne. Questo lo rende un’opzione nutriente e versatile per diverse preparazioni culinarie, ad esempio:

  • fette alla piastra
  • burger e polpette
  • ripieno per la pasta fresca

Benefici nutrizionali del seitan

È un alimento ricco di proteine e povero di grassi, ma essendo a base di glutine di frumento non è adatto ai celiaci né ai diabetici a causa dell’alto indice glicemico. Non ci sono però controindicazioni per chi non soffre di tali problematiche.

Un’alternativa sostenibile ed etica

Oltre ai vantaggi nutrizionali, il seitan offre un’impronta ambientale e etica positiva. La sua produzione richiede notevolmente meno acqua e produce minori emissioni di gas serra rispetto alla produzione di carne. Questo aspetto, insieme alla sua versatilità in cucina, lo rende un’opzione allettante per coloro che desiderano ridurre il loro impatto ambientale e promuovere pratiche alimentari più sostenibili.

Non rappresenta, però, un sostituto perfetto della carne, data la carenza di vitamina B12, di amminoacido lisina e di altre sostanze contenute nella carne. Nonostante ciò, è comunque importante integrarlo in una dieta variegata ed equilibrata, tenendo conto delle proprie esigenze nutrizionali e degli impatti ambientali delle scelte alimentari.

08/03/2024