INTOSSICAZIONE ALIMENTARE: SINTOMI, CAUSE E RIMEDI

L’intossicazione alimentare è un disturbo dovuto al consumo di alimenti contaminati da batteri o virus, da cui vengono generalmente colpiti la carne, il pesce e le uova. I primi sintomi di intossicazione si possono presentare a distanza di poche ore dall’ingestione di cibi contaminati, così come a diverse settimane dal loro consumo. Tali sintomi sono spesso rappresentati da nausea/vomito, diarrea, inappetenza, crampi allo stomaco, febbre e spossatezza che nella maggior parte dei casi si affievoliscono in un paio di giorni, ma che possono protrarsi più a lungo nei casi più gravi. Tra i batteri da cui si può essere colpiti con maggior frequenza ritroviamo la salmonella, presente in carne e uova, così come l’Escherichia coli, che contamina la carne di manzo. I virus che causano intossicazione possono essere invece il norovirus, presente in frutti di mare provenienti da acque contaminate, così come la Giardia lamblia di cibi crudi e acque contaminate. Il cibo può essere contaminato in ogni momento, dalla fase della raccolta a quella della preparazione in casa, dove può, per esempio, essere soggetto ad una cottura poco accurata, entrare a contatto con altri alimenti colpiti da batteri, venire manipolato con le mani sporche o essere consumato oltre la data di scadenza. Sebbene, come anticipato, i disturbi dovuti ad una intossicazione scompaiano autonomamente nel giro di poco tempo, è tuttavia importante prestare attenzione ai casi di disidratazione dovuti alla mancata ingestione di liquidi o alla eccessiva perdita degli stessi. I soggetti particolarmente a rischio di disidratazione e ad altre conseguenze dell’intossicazione sono gli anziani, le donne in gravidanza, i bambini ed i soggetti affetti da malattie croniche, come il diabete e l’AIDS. Oltre ai rimedi farmacologici per contro l’intossicazione, è anche possibile affievolirne i disturbi e scongiurare la disidratazione assumendo acqua a piccoli sorsi o succhiando un cubetto di ghiaccio, eliminare alcol e caffè, ricominciare a mangiare introducendo gli alimenti che costituivano la propria dieta solo poco per volta, partendo da cibi leggeri e con una bassa concentrazione di grassi.