Ipoacusia: i problemi dell’udito interessano anche i giovani

Ipoacusia e problemi udito: cause, terapie e prevenzione

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha già lanciato l’allarme: l’ipoacusia e i problemi di udito sono in costante aumento. Entro il 2050, si prevede che una persona su quattro nel mondo soffrirà di una riduzione dell’udito. In Italia, il numero di persone con problemi di udito è stimato intorno ai 7 milioni, pari al 12,1% della popolazione. A questi dati si aggiungono i numerosi casi non diagnosticati, spesso ignorati o sottovalutati.

Diagnosi dell’ipoacusia e problemi udito

La diagnosi dell’ipoacusia prevede un’anamnesi approfondita e un esame obiettivo. In base ai sintomi, lo specialista può prescrivere:

  • Esame audiometrico tonale: misura la capacità di percepire i suoni a diverse frequenze.
  • Impedenzometria: valuta la funzionalità dell’orecchio medio.
  • Potenziali evocati uditivi: analizzano la risposta del nervo acustico agli stimoli sonori.
  • Risonanza magnetica: indicata in alcuni casi per individuare eventuali anomalie strutturali.

Il problema principale è che molte persone non arrivano alla diagnosi, sottovalutando i primi sintomi o ignorando le cause che hanno portato a una riduzione dell’udito.

Cause più comuni dell’ipoacusia e problemi udito

Le principali cause dell’ipoacusia e problemi udito sono:

  • Esposizione al rumore: l’ascolto prolungato di musica ad alto volume con cuffie e auricolari aumenta il rischio di danni all’udito.
  • Invecchiamento: dopo i 50 anni, le cellule ciliate dell’orecchio interno iniziano a degenerare.
  • Infezioni dell’orecchio: possono interessare l’orecchio esterno o medio, compromettendo la capacità uditiva.
  • Otosclerosi: malattia che colpisce la staffa, uno degli ossicini dell’orecchio, ed è tra le principali cause di sordità acquisita.

Secondo le stime, 1,1 miliardi di giovani rischiano di sviluppare ipoacusia nei prossimi vent’anni a causa dell’esposizione a suoni troppo forti.

Sintomi e trattamenti per l’ipoacusia

È importante riconoscere i sintomi dell’ipoacusia e problemi udito per intervenire tempestivamente:

  • Difficoltà a percepire suoni e conversazioni.
  • Ronzii o acufeni persistenti.
  • Problemi di equilibrio e stabilità.

Tra i trattamenti disponibili troviamo:

  • Utilizzo di apparecchi acustici: dispositivi sempre più avanzati e confortevoli.
  • Interventi chirurgici: indicati in caso di otosclerosi o altre patologie.
  • Terapie per l’udito: riabilitazione acustica e strategie per migliorare la percezione sonora.

Prevenzione: come proteggere l’udito

Per ridurre il rischio di ipoacusia e problemi udito, è importante:

  • Limitare l’uso di auricolari e mantenere il volume sotto il 60%.
  • Evitare ambienti troppo rumorosi e indossare protezioni acustiche.
  • Effettuare controlli periodici per diagnosticare eventuali problemi in fase precoce.

Intervenire tempestivamente sui problemi uditivi è fondamentale per prevenire complicanze e migliorare la qualità della vita. Rivolgersi a uno specialista ai primi sintomi può fare la differenza.

16/11/2024