Il frutto esotico è un importante alleato per chi soffre di stipsi. Lo afferma uno studio pubblicato sull’American Journal of Gastroenterology, che consiglia di consumare due kiwi al giorno per migliorare la situazione, senza effetti collaterali e altri medicinali.
La combinazione unica di fibre solubili e insolubili, polifenoli e actinidina, ovvero l’enzima che scompone le proteine per facilitare la digestione gastrica, consente di migliorare l’evacuazione e il disagio addominale. Gli effetti benefici si riscontrano fin da subito sia tra le persone che soffrono della sindrome dell’intestino irritabile o di stitichezza.
Attenzione però che l’actinidina è anche il principale allergene del kiwi: le reazioni più comuni sono lievi sintomi localizzati alla mucosa orale, fino ad arrivare a reazioni anafilattiche, soprattutto nei bambini.