Risposte a cura di: Dott.ssa Carla Lertola, medico chirurgo specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica, presidente e cofondatrice associazione Robin Foood Onlus
Ogni anno si rinnova la collaborazione tra Ente Mutuo e la dottoressa Carla Lertola per continuare a fornire strumenti, informazioni e consigli utili su come mantenersi in salute attraverso una corretta alimentazione. Già nel 2022 abbiamo lasciato spazio alle domande di Voi lettori e, visto il successo, abbiamo deciso di proseguire su questa linea. Abbiamo quindi raccolto i vostri dubbi, quesiti o richieste su diverse tematiche legate al mondo del cibo e del mangiare sano e abbiamo chiesto alla dottoressa di rispondere.
Le prossime domande/risposte riguardano tutte il rapporto alimentazione-colesterolo.
- Qual è il ruolo del colesterolo nel nostro organismo?
Il colesterolo è una componente essenziale per il nostro organismo perché diverse molecole del nostro corpo prendono origine proprio da questa sostanza grassa. La sintesi degli ormoni sessuali maschili e femminili parte dal colesterolo, ma da questo nascono anche gli acidi biliari o il cortisolo. È proprio per questo che l’80% del colesterolo viene prodotto direttamente dal fegato e solo in piccola parte arriva dall’alimentazione.
Il problema dell’ipercolesterolemia è quindi legato soprattutto a una produzione eccessiva di colesterolo da parte del fegato che, geneticamente parlando, ne rileva una quantità sbagliata e quindi ne produce di più del dovuto. Un aspetto rilevante visto che il colesterolo è uno dei principali fattori di rischio della aterosclerosi (condizione patologica che causa irrigidimento delle arterie dovuto alla formazione di placche sulle pareti arteriose), insieme all’iperglicemia, il fumo, la sedentarietà, l’ipertensione arteriosa, l’aumento di trigliceridi e l’obesità.
- Quali valori considerare per misurare il livello di colesterolo?
Quando si fanno gli esami del sangue bisogna porre grande attenzione a due fattori:
- Non limitarsi a guardare il livello di colesterolo ma controllare anche i trigliceridi, gli altri grassi che circolano nel nostro sangue importanti tanto quanto il colesterolo, perché in base a questi cambiano le considerazioni alimentari;
- Considerare le frazioni del colesterolo: LDL (colesterolo cattivo) ovvero le lipoproteine che si depositano sulle arterie e HDL (colesterolo buono) che invece solo quelle che portano via il colesterolo dalle pareti interne delle arterie.
- Cosa bisogna fare quando si scopre di avere un livello alto di colesterolo?
Prima di tutto è necessario rivolgersi al proprio medico curante, per poi approfondire la diagnosi e la cura con un cardiologo e un dietologo. È necessario infatti capire se l’alto livello di colesterolo sia dovuto a una ipercolesterolemia su base genetico familiare (dislipidemia) o a una nutrizione sbagliata.
In generale, però, il primo approccio è sempre dietologico: è fondamentale affidarsi a un esperto dietologo, nutrizionista perché è necessario gestire sapientemente le quote proteiche animali presenti in carne, pesce, formaggi, salumi e uova.
Per avere indicazioni alimentari più specifiche contro l’eccesso di colesterolo ci diamo appuntamento alla prossima puntata!