LA PITIRIASI ROSEA DI GILBERT

Tra le numerose tipologie di dermatosi in cui si può incorrere nel corso della propria vita, appare la pitiriasi rosea di Gilbert, il cui nome poco conosciuto identifica una malattia di lieve o media entità piuttosto diffusa. La pitiriasi crea lesioni dell’epidermide di tipo desquamativo che hanno l’aspetto di piccole chiazze ovali, rosate, simili a delle bruciature. In seguito alla comparsa della “chiazza madre”, di circa 8 cm di diametro, si sviluppano delle piccole lesioni in diverse parti del corpo che appaiono circa 5-10 giorni dopo la comparsa della lesione principale. La buona notizia è che si tratta di un disturbo comune – che rappresenta circa il 2% delle dermatosi – che tende a guarire da sé e che comporta sintomi del tutto tollerabili. I casi di ricadute avvengono raramente e non si è, ad oggi, identificata la vera causa scatenante della malattia, che può essere provocata dal cambio di stagione, dallo stress eccessivo e da altre variabili di cui non si conosce l’origine. Pomate a base di cortisone vengono prescritte solo nei casi in cui le chiazze provochino prurito, un disagio che si verifica solo in sporadici casi. Se doveste quindi contrarre la pitiriasi, niente paura, il vostro corpo sarà in grado di automedicarsi senza che rimanga alcuna cicatrice in seguito alla scomparsa delle chiazze.