L’ALLERGICO IN VIAGGIO

A cura di Alberto Martelli, pediatra convenzionato con Ente Mutuo Regionale

Quali farmaci è bene portare con sé quando il bambino con allergia respiratoria parte per le vacanze?

Fortunatamente i farmaci che curano le allergie non sono tanti. Per le rinocongiuntiviti allergiche vanno bene gli antistaminici per via orale o in collirio se il prurito oculare fosse molto intenso. In caso di ostruzione nasale, persistente e disturbante, esistono spray nasali con basse dosi di cortisone che sono riportati in tutte le linee guida come i più efficaci per consentire una respirazione nasale più agevole. Nei casi di asma bronchiale esistono, a seconda della prescrizione del proprio pediatra allergologo, una serie di spray orali che dovranno essere eseguiti, secondo la prescrizione medica, e sempre, con il distanziatore che facilita una corretta esecuzione. Se il bambino/ragazzo ha in corso l’immunoterapia specifica, volgarmente chiamata vaccino per le allergie, per ottenere una desensibilizzazione dovrà proseguirla con la cadenza prevista

Quali accorgimenti dovrà avere il genitore quando prepara i farmaci da portare in vacanza?

Occorre controllare sempre le scadenze dei farmaci, specie se il figlio dovesse rimanere prolungatamente in vacanza. E’ anche buona norma verificare che la quantità di farmaco possa essere sufficiente per tutta la durata del soggiorno di vacanza. Molti spray orali hanno il vantaggio di avere il conta dosi per facilitare questo compito.

Oltre ai farmaci è bene portare con sé altro materiale?

E’ bene portare, se richiesto dal proprio Pediatra, il diario dei sintomi che può essere cartaceo o su app elettronica. In questo modo ci sarà una sintesi, giornaliera, dell’entità dei sintomi anche nel periodo in cui diventerebbe difficile per il Pediatra monitorare direttamente come sta il bambino. Ricordarsi il distanziatore che facilita l’esecuzione dei puff orali.

I bambini con allergia agli acari devono avere delle attenzioni particolari?

Per i bambini allergici agli acari occorre portare con sé il copricuscino e il coprimaterasso da poter porre nel nuovo letto dove si va in vacanza. Si tratta di dispositivi realizzati con tessuti speciali, realizzati da Aziende che hanno esperienza nel settore. Utile anche, se nella stessa cameretta dovesse essere presente un altro letto, fornire di copricuscino e coprimaterasso anche l’eventuale secondo letto della stanza.  Poiché gli acari si moltiplicano molto meglio negli ambienti caldo-umidi potrebbe essere utile portare con sé un piccolo igrometro, ormai acquistabile in tanti negozi specializzati, che segnali quando l’umidità relativa sia > 55%. In questi casi un segnale sonoro dell’igrometro avvisa che sta salendo, nell’ambiente, l’umidità relativa e basta, specie d’estate, aprire le finestre e far entrare un po’ di sole, per determinare una brusca caduta dell’umidità e quindi sfavorire la moltiplicazione degli acari.

I genitori di bambini con reazioni allergiche severe ad un alimento devono avere attenzioni particolari?

E’ davvero indispensabile raccomandare, a tutte le persone che accudiranno il bambino, di evitare nella preparazione dei suoi piatti, tutti gli alimenti verso cui il bambino è allergico. Ricordarsi che occorre controllare, ogni volta e con scrupolo, le etichette perché, ad esempio, le proteine del latte vaccino e dell’uovo sono spesso presenti in alimenti che apparentemente non dovrebbero contenerne.

Come comportarsi con l’autoiniettore di adrenalina?

Se il Pediatra allergologo ha prescritto, sull’anamnesi di una reazione allergica severa, di portare con sé l’autoiniettore di adrenalina, è raccomandato di portarne con sé due campioni perché è prevista una seconda somministrazione se dopo 5-10 minuti dalla prima non ci sia stato l’effetto sperato. I due autoiniettori devono essere sempre accompagnati al piano d’azione che spiega, passo per passo, tutte le cose che devono essere fatte in caso di reazione allergica grave. Il Pediatra, nel momento della consegna degli autoiniettori, deve discutere anche con i genitori e con il paziente, spiegandolo nei dettagli, il piano d’azione personalizzato che dovrà sempre essere da guida e corredo all’adrenalina. Il piano d’azione dovrà poi essere spiegato agli adulti che ospiteranno il bambino in vacanza.