LAVARSI È BENE, MA LAVARSI MENO È… MEGLIO?

Negli ultimi anni in Italia è stato registrato un aumento dei disturbi della pelle, quali eczemi e dermatiti, che viene direttamente ricollegato all’eccesso di saponi utilizzato. Per quale motivo i prodotti igienizzanti che dovrebbero proteggerci da germi e batteri finiscono invece con danneggiare la nostra salute?
Una delle cause è da ricercare nel pH troppo aggressivo dei saponi acquistati che modificano il normale pH della pelle, andando a distruggere la naturale pellicola protettiva di lipidi e sebo. Una volta alterata la composizione dell’epidermide, la pelle è molto più esposta alle aggressioni esterne che possono facilmente provocare spaccature, ragadi e squame. Anche il contatto ripetuto e prolungato con i detersivi può alterare le regolari funzioni dell’epidermide, per questo è consigliabile utilizzare sempre guanti con interno di cotone in caso di debbano maneggiare agenti chimici. Uno studio condotto da alcuni scienziati portoricani ha inoltre dimostrato che una vita troppo igienica, “alla occidentale”, potrebbe essere anche causa di disturbi intestinali e allergie.
In maniera preventiva, si può prendere l’abitudine di limitare l’utilizzo di saponi e bagnoschiuma, soprattutto se con un pH troppo elevato. È anche consigliabile evitare docce troppo frequenti e prolungate, insaponando ogni giorno solo zone a più alta concentrazione batterica, quali ascelle e inguine. Per guarire invece le aree già colpite da dermatiti atopiche, molti consigliano i classici “rimedi della nonna”, ovvero l’applicazione di un’emulsione di acqua e olio d’oliva tre minuti dopo la doccia.
Se il disturbo fosse invece più serio e si fosse soggetti a dermatiti croniche o stagionali, si consiglia di rivolgersi a un dermatologo professionista: in questo Ente Mutuo può certamente essere d’aiuto, a prendersi cura del disturbo