La parte dell’unghia che tende a danneggiarsi è la lamina ungueale, ovvero la superficie multistrato che ricopre l’intera estremità del dito, dalla matrice fino alla fine dell’unghia. Si può spezzare o sfaldare, ma dietro questo fastidio non vi è solo l’uso eccessivo di gel o solventi.
Sono 3, infatti, le malattie che possono causare la fragilità dell’unghia: la psoriasi ungueale, malattia infiammatoria a carattere cronico e recidivante che non è detto si manifesti anche a livello epidermico. In questo caso le unghie risultano deformate, con scanalature e piccoli fori, e di colore giallognolo.
Puoi soffrire di alopecia areata, invece, se le unghie subiscono un’alterazione chiamata “pitting”, ovvero appaiono con delle piccole depressioni puntiniformi in superficie. La terza malattia, invece, è il lichen planus, una dermatite cronica che tra i sintomi vede anche l’assottigliamento della lamina.