L’obesità infantile è di certo la malattia pediatrica a sfondo nutrizionale più diffusa in Italia e negli altri paesi occidentali. Una scorretta alimentazione da bambino, però, oltre a problemi riscontrabili sul momento (come aumento di peso) può portare anche a conseguenze irrimediabili neanche se si cambiano le proprie abitudini da adulti.
Lo afferma una ricerca dell’Università di Riverside in California, pubblicata sulla rivista scientifica “Journal of Experimental Biology”. Un eccesso di zuccheri e grassi nocivi, infatti, può cambiare il microbioma per sempre, ovvero l’insieme di microorganismi simbiontici (batteri, funghi, parassiti, virus) che convivono nell’organismo umano senza danneggiarlo, mettendoci più a rischio di patologie anche gravi.
Il microbioma umano, detto anche flora intestinale, serve infatti a stimolare il sistema immunitario e ad assimilare i macronutrienti degradando il cibo. Un suo scorretto funzionamento, ad esempio, può portare ad una mancata assimilazione di carboidrati, la principale fonte di energia per l’organismo, e quindi ad una riduzione drastica dell’attività fisica.