Mangiare con rispetto: si può davvero aiutare il pianeta anche a tavola?

Piccoli gesti quotidiani per nutrirsi bene rispettando l’ambiente, le persone, gli animali e le piante
A cura di Valentina Bolli, Dietista Nutrizionista, volontaria associazione Robin Foood Onlus

“Sono una persona rispettosa. Quando possibile, cerco di mettere in atto comportamenti a sostegno degli esseri umani, degli animali e delle piante. Ma come posso fare la mia parte anche a tavola, ogni giorno?”

Una domanda sempre più diffusa, che trova una risposta incoraggiante: sì, è possibile. Il cibo è vita, e mai come oggi siamo chiamati a prendercene cura in modo consapevole. Scegliere cosa mangiare e come farlo significa, non solo nutrire il proprio corpo, ma anche contribuire alla salute del pianeta. Come possiamo farlo? Ecco alcuni semplici suggerimenti:

Scegliere con consapevolezza: variare è già un passo avanti
Uno dei modi più semplici per ridurre l’impatto ambientale è variare gli alimenti. Alternare le fonti alimentari aiuta a non sovraccaricare i cicli produttivi e rende anche la nostra alimentazione più completa e bilanciata.

Meno carne, più legumi: buoni per te, buoni per l’ambiente
Ridurre il consumo di proteine animali – soprattutto carne e salumi – è una scelta sostenibile. Si tratta infatti di alimenti ad alto impatto ambientale, collocati al vertice della piramide alimentare. Sostituirli almeno in parte con proteine vegetali, come i legumi associati ai cereali, garantisce comunque un apporto nutrizionale completo e più leggero per il pianeta.

Stagionalità e filiera corta: il gusto della sostenibilità
Scegliere alimenti di stagione e a chilometro zero significa limitare l’inquinamento legato ai trasporti e sostenere l’economia locale. In più, spesso sono più saporiti e nutrienti, perché raccolti al giusto grado di maturazione.

Contro lo spreco: attenzione, organizzazione e… creatività!
Contrastare lo spreco alimentare è un gesto concreto. Quando facciamo la spesa, controlliamo le scadenze: se sappiamo che mangeremo un alimento a breve, meglio sceglierlo con una data più ravvicinata. Possiamo anche approfittare delle promozioni su prodotti vicini alla scadenza.
Organizzare la spesa aiuta a non comprare più del necessario, evitando di dimenticare il cibo in fondo alla dispensa. Congelare gli alimenti – preferendo sacchetti biodegradabili – e prepararli in porzioni facilita la gestione dei pasti.

Preparare in anticipo? Un’abitudine intelligente
Cucinare un po’ di più e tenere da parte porzioni per i giorni successivi è un’abitudine antispreco. Non chiamiamoli “avanzi”: sono semplicemente piatti già pronti, da gustare quando abbiamo meno tempo.

Cotture intelligenti e meno imballaggi
Anche in cucina possiamo ridurre l’impatto energetico. Un esempio? Cuocere la pasta a fuoco spento: basta portare l’acqua a ebollizione, salare, calare la pasta, coprire la pentola e spegnere il fuoco, controllando il tempo di cottura.
Allo stesso modo, scegliere prodotti con meno imballaggi ci permette di ridurre i rifiuti e contribuisce concretamente alla tutela dell’ambiente.

Occhio ai superfood e alle mode
Non sempre gli alimenti “di tendenza”, dalle proprietà nutritive miracolose, sono anche sostenibili. Informarsi da fonti affidabili è il modo migliore per evitare false promesse e fare scelte realmente consapevoli.

Doggy bag? Sì, grazie!
Quando mangiamo fuori casa, non esitiamo a chiedere di portare via ciò che non abbiamo finito. Nessun imbarazzo: ridurre gli sprechi è un gesto semplice e rispettoso, che dice molto della nostra sensibilità.

Link utili:
Approfondisci la filiera corta e i prodotti locali