NUTRIZIONE PERSONALIZZATA NEL BAMBINO: FACCIAMO PREVENZIONE

A cura di Alberto Martelli, pediatra convenzionato con Ente Mutuo Regionale

Ultimamente si usano, molto più rispetto al passato, integratori per l’età pediatrica. Come mai?

Sì, è vero. Mentre il Pediatra era restio, fino a pochi anni fa, a prescrivere integratori ora ha un ruolo proattivo, suggerendone l’impiego più spesso rispetto al passato. Questo diverso comportamento potrebbe essere suggerito sia da alcune osservazioni favorevoli che provengono dalla letteratura internazionale sia da nuovo interesse suscitato dall’integrazione in casi particolari

E’ vero che le integrazioni vitaminiche dovrebbero essere mirate?

Nell’era della medicina di precisione o personalizzata, si cerca di poter fornire ad ogni bambino quello che effettivamente può essere più utile alla sua salute. Oltre all’aggiunta quotidiana di Vitamina D nei primi due anni di vita, sarebbe raccomandabile ogni altra eventuale integrazione che parta, ad esempio, dalle specifiche abitudini alimentari. Di norma, infatti, è molto diffusa nell’età pediatrica una dieta povera di frutta e verdura, specie cruda e fresca, per l’ostinato rifiuto del bambino ad assumere questi alimenti. Se tale abitudine è protratta nel tempo è inevitabile che l’apporto vitaminico possa essere molto contenuto. In questi casi, un’integrazione vitaminica è indispensabile. In poche parole va cucita, per ogni bambino, un’integrazione che tenga conto di quanto realmente viene assunto con la dieta.

Quali sono gli alimenti che contengono Vitamina D?

Pochi alimenti della nostra tavola contengono naturalmente questa vitamina: tra questi, i pesci con carne grassa (salmone, sgombro, aringhe) e gli oli di pesce (incluso l’olio di fegato di merluzzo), alcuni formaggi grassi e alcune carni rosse. La quota assunta con gli alimenti può essere incrementata con la supplementazione orale di vitamina D, specie se il dosaggio ematico della Vitamina D dovesse suggerirne l’integrazione.

Nella somministrazione di Vitamina D, è utile l’integrazione con cadenza quotidiana?

Poiché l’introduzione di vitamina D con gli alimenti è esigua nella maggior parte dei Paesi europei e l’esposizione solare, alle nostre latitudini, può avvenire solo in maniera esigua per pochi mesi, la vitamina D, quando prescritta dal proprio Medico, va assunta con regolarità e meglio con cadenza giornaliera. Il fabbisogno giornaliero di vitamina D varia a seconda dell’età. Il fabbisogno giornaliero di vitamina D è di 400 unità internazionali (UI) al giorno, in assenza di fattori di rischio. Le dosi possono variare e arrivare fino a 1.000 unità al giorno in presenza di fattori di rischio o deficit. Meglio la somministrazione quotidiana, evitando le dosi di carico ogni 1-2 mesi o addirittura 1-2 volte l’anno. In questo modo si evita l’eccesso di vitamina D. Meglio assumerla dopo il pasto principale.

In quale occasioni può essere utile integrare la dieta con ferro in età pediatrica?

Oltre al neonato prematuro, che va supplementato con ferro, essendo nato prima del termine, e non avendo fatto in tempo a ricevere dalla placenta materna le scorte di ferro necessarie, ci sono altre situazioni nell’età pediatrica dove l’integrazione con ferro è raccomandata. Ad esempio, un’integrazione può essere utile nei bambini che non assumono carni come fegato, manzo, prosciutto, bresaola, alcuni pesci ecc. e hanno uno scarso apporto di alcuni alimenti di origine vegetale come i legumi, cavoli di Bruxelles, spinaci, cacao, mandorle e fichi secchi. È anche utile un’integrazione con ferro nei casi di infezioni respiratorie ricorrenti dove il nostro sistema immunitario consuma ferro per attivare i propri meccanismi di difesa.

Integrazione vitaminica per il bambino vegano

Il termine vegano/a si riferisce ad una dieta che è priva di alimenti animali e anche di tutti i derivati animali (uova, latte e derivati, miele, propoli, pappa reale, polline). La Vitamina B12 deve essere aggiunta alla dieta di questi bambini che conducono, per abitudini genitoriali, una dieta vegana ricordando che le diverse quantità raccomandate di Vitamina B12 derivano dal fatto che, quanto più si è carenti di tale vitamina, tanto più efficacemente viene assorbita.