OCCHIALI DA SOLE: FORSE NON TUTTI SANNO CHE…

A cura di Mario Parma, medico specializzato in Oftalmologia, convenzionato con Ente Mutuo Regionale

La luce solare è fondamentale per la vita, ma può anche essere nociva per gli occhi. La forte intensità e la presenza di radiazioni UVA e UVB sono elementi che, per lunghe esposizioni, danneggiano la superficie oculare, la lacrimazione, la trasparenza del cristallino e la retina. Sia degli adulti, ma anche dei bambini. È allora necessario difendere in modo adeguato e corretto l’apparato visivo. Non solo le giornate terse ma anche le nuvole creano un abbagliamento dal quale bisogna proteggersi.

Dimensioni della montatura. L’avvolgenza e una grandezza sufficiente a coprire dalla piega della palpebra inferiore fin quasi al sopracciglio sono importanti per non lasciare filtrare la luce dai lati e da sopra.

Qualità della lente. Da scartare a priori gli occhiali da bancarella. Le lenti sembrano tutte uguali, in realtà non lo sono proprio. Affidarsi a un ottico di fiducia per avere garanzia di qualità. Certamente preferire materiale organico e infrangibile, più leggero e soprattutto sicuro in caso di urto per non creare pericolosi frammenti taglienti. Materiali come il CR39 o il policarbonato, o analoghi, sono indicati.

Trattamenti. Ovviamente filtratura per le radiazioni UV. Se vogliamo una lente non solo estetica ma efficacemente protettiva, è meglio orientarsi sulle polarizzate, eccezionali per la guida e per i riflessi del mare e della montagna. Superficie a specchio sono utili per luoghi con insolazione veramente elevata, come ghiacciai, deserti, mare aperto. Lavorazione antiriflesso, indurente, antigraffio sono generalmente già comprese nel costo di prodotti superiori.

Colore. Per la guida il grigio neutro –polarizzato- affatica meno, mantiene la miglior qualità delle gradazioni dei colori e la visione dei cartelli stradali. Per altri come marrone, verde, blu, giallo, ricordare che danno una dominante più intensa nella tonalità di base. A parte il giallo, più indicato per chi soffre di problemi retinici o in presenza di nubi, le altre tinte sono a discrezione soggettiva, magari seguendo la moda.

Particolarità. Lenti sfumate, per avere riparo dalla luce ma contemporaneamente vedere bene dove si mettono i piedi. Fotocromatiche. Tecnologia oggi avanzatissima che consente un’autoregolazione dell’oscuramento in base alla quantità di UV ambientale. Possono essere d’intensità media o elevata ed esistono anche alcuni tipi che, parzialmente, si scuriscono in auto. Certamente la soluzione migliore per chi è portatore anche di lenti da vista ed è obbligato all’occhiale tutto il giorno. Molto pratici, e anche poco costosi, gli aggiuntivi chiamati “clip”. Generalmente di tipo polarizzato, si attaccano con piccoli micro gancetti o, con minuscole calamite, trasformano l’occhiale chiaro in uno da sole, in modo invisibile. Le mascherine ribaltabili sono indicate su quelli da vista per la guida in gallerie.

Ultimo ma non meno importante: laviamoli spesso, con acqua fredda e pochissimo sapone, e asciughiamoli con la microfibra, e conserviamoli nel loro astuccio.

16/08/2021