PIATTO DI HARVARD: COSA MANGIARE AD AGOSTO?

di Carla Lertola, medico specialista in Scienze dell’Alimentazione e fondatrice dell’associazione Robin Foood

Agosto è uno dei mesi più attesi dell’anno, mese delle tanto desiderate e tanto meritate vacanze. Mese in cui si “stacca la spina” (anche dal punto di vista alimentare) per poi ripartire più carichi di prima. Agosto è infatti quel mese in cui l’equilibrio alimentare e/o la dieta (per chi sta seguendo un regime dietetico) vengono momentaneamente abbandonati per essere ripresi a settembre.

Anche in questo caso il consiglio è trovare la giusta via di mezzo tra l’abbandonarsi completamente ai piaceri e l’essere eccessivamente ligi alle regole. La strategia? Seguire il piatto di Harvard (carboidrati-proteine-verdura-frutta) appagando contemporaneamente gusto e salute.

Ecco di seguito i quattro elementi “agostini” che compongono il “Piatto del mangiare sano”:

Carboidrati: ORZO, un cereale considerato “minore” nonostante sia quello più antico. Come tutti i cereali è fonte di carboidrati complessi, di minerali (es. fosforo, potassio, magnesio) e di vitamine (es. E e vitamine del gruppo B). Rilevante è anche il suo contenuto di fibra, sostanza in grado di dare una mano al nostro intestino e di prevenire le più importanti patologie. Molte ricette lo prevedono “in zuppa” ma è ottimo anche freddo, un egregio sostituto del riso nelle insalate che si portano come “schiscetta” nei pasti al sacco.

Proteine: ALICI, chiamate anche acciughe, appartengono alla categoria dei “pesci azzurri”. Sono consigliate per il loro contenuto di proteine ad elevato valore biologico, per la loro ricchezza in omega-3 (acidi grassi fondamentali per il nostro organismo) e per essere fonte di vitamine del gruppo B e di sali minerali quali iodio, selenio, ferro, calcio e fosforo. In cucina sono ottime marinate oppure infarinate e fritte o cotte in forno. Il valore aggiunto? Il loro basso costo!

Verdura: FAGIOLINI, denominati diversamente nelle varie parti di Italia, sono da considerarsi ortaggi a tutti gli effetti, nonostante appartengano alla famiglia dei legumi. Infatti, a differenza dei fagioli o dei piselli, non si mangiano solo i semi ma anche tutto il baccello; da qui il loro basso contenuto calorico (24 kcal ogni 100 g). Sono composti per la maggior parte da acqua e fibra, sali minerali come il potassio e vitamina A e C.

Frutta: ANGURIA, regina dell’estate. Il suo contenuto calorico (16 kcal ogni 100 g di prodotto) è di molto inferiore rispetto alla media dei frutti estivi. Per tale motivo può essere utilizzata come fresco dessert estivo (anche quotidiano) senza il timore di ingrassare. Ottima anche in insalata in abbinamento a formaggi di media stagionatura.

31/07/2020