QUANDO L’ACQUA È UN NEMICO

Acqua è sinonimo di detersione, pulizia, relax, divertimento, ma per alcune persone può presentare quasi un nemico: è questo il caso di chi soffre di prurito acquagenico – un disturbo piuttosto raro e poco conosciuto, su cui si è iniziato a fare luce negli anni ‘80. Le persone colpite da prurito acquagenico presentano una forma più o meno acuta di intolleranza cutanea all’acqua – il cui contatto provoca una sensazione molto simile alla puntura di spilli, diffusa soprattutto su caviglie, polpacci e braccia. La causa della patologia è ancora sconosciuta ma, pur essendo spesso di natura idiopatica (cioè indipendente dalla presenza di altre malattie), talvolta può essere un campanello d’allarme e segnalare disfunzioni tiroidee, epatite C, intolleranza al lattosio e malattie ematiche. Esistono alcuni rimedi in grado di prevenire l’insorgere del prurito, che possono essere l’utilizzo di detergenti delicati all’avena o di prodotti topici a base di capsaicina, ma è comunque consigliabile rivolgersi ad uno specialista in presenza dei sintomi anomali al contatto con l’acqua.