Radioprotezione ed effetti delle radiazioni: come proteggersi

Perché è importante conoscere i rischi delle radiazioni ionizzanti

La radioprotezione ed effetti delle radiazioni sono due aspetti fondamentali da conoscere per tutelare la salute, soprattutto quando si effettuano esami come radiografie, TAC e PET. Le moderne tecnologie hanno permesso di ridurre drasticamente l’esposizione ai raggi ionizzanti, rendendo questi esami molto più sicuri rispetto al passato.

In questo articolo, il Dott. Alberto Martelli – medico pediatra ed ex primario – ci guida alla scoperta dei veri rischi, delle protezioni attive e dei falsi miti che ancora circondano l’uso clinico delle radiazioni.


Cosa sono le radiazioni ionizzanti?

Le radiazioni ionizzanti sono onde elettromagnetiche ad alta energia (raggi X, gamma) o particelle (alfa, beta, neutroni) in grado di ionizzare gli atomi, cioè di alterare la struttura chimica delle cellule, compreso il DNA.

Vengono utilizzate in molti esami diagnostici e terapie, ma se impiegate senza precauzioni possono provocare effetti biologici negativi. Ecco perché la radioprotezione è così importante.


Quali esami comportano esposizione alle radiazioni?

  • Radiografie: usano raggi X, ma con dosi molto ridotte oggi.

  • TAC (Tomografia Computerizzata): fornisce immagini dettagliate ma comporta esposizioni maggiori.

  • PET (Tomografia a Emissione di Positroni): impiega radiofarmaci a breve durata.

  • Radioterapia oncologica: utilizza radiazioni ad alte dosi per trattare i tumori.

Quali esami NON utilizzano radiazioni ionizzanti?

  • Ecografia: sfrutta onde sonore, totalmente sicura.

  • Risonanza Magnetica (RMN): utilizza campi magnetici, non radiazioni.


Come funziona la radioprotezione oggi?

Grazie all’evoluzione tecnologica e alle norme internazionali, ogni esame radiologico è progettato per minimizzare i rischi. Gli strumenti moderni integrano:

  • Filtri automatici e riduzione della dose

  • Tecnologie digitali (TAC multistrato, spirale)

  • Protocolli pediatrici personalizzati

Perché i bambini sono più vulnerabili?

L’organismo dei bambini ha una maggiore attività mitotica (replicazione cellulare), il che li rende più esposti agli effetti delle radiazioni. Per questo motivo, le tecniche di radioprotezione sono ancora più rigorose in ambito pediatrico.


Quali tecnologie e precauzioni scegliere?

TAC: differenze tra i vari modelli

  • TAC multistrato: immagini più rapide e dettagliate.

  • TAC a spirale: ottimizza il tempo di esposizione.

  • TAC con mezzo di contrasto iodato: usato solo su indicazione medica.

📌 Le dosi attuali sono molto inferiori rispetto al passato grazie alla digitalizzazione e all’utilizzo di software avanzati.


Perché non dobbiamo temere esami radiologici?

Spesso si teme l’esposizione alle radiazioni, ma va ricordato che:

  • Le radiazioni cliniche rappresentano solo il 20% dell’esposizione totale.

  • Ogni giorno siamo esposti a radiazioni naturali (radon, raggi cosmici).

  • Gli esami radiologici sono prescritti solo quando necessari e sempre nel rispetto di protocolli di sicurezza.

🔗 ICRP – International Commission on Radiological Protection


Conclusione

La radioprotezione ed effetti delle radiazioni sono aspetti che oggi si gestiscono con grande attenzione. Grazie a protocolli sicuri e tecnologie all’avanguardia, possiamo affrontare ogni esame radiologico con consapevolezza e tranquillità.

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Disclaimer medico

Le informazioni fornite in questo articolo hanno scopo puramente divulgativo e non sostituiscono il parere medico. Rivolgiti sempre a un professionista sanitario per chiarimenti o dubbi.

16/06/2025