La sindrome della spalla congelata (o capsulite adesiva della spalla) è una patologia infiammatoria che colpisce la capsula articolare della spalla che la rende rigida e ne limita il normale movimento.
Non è legata alla temperatura atmosferica ma a diverse cause, da cui derivano le diverse tipologie del disturbo:
- Capsulite adesiva della spalla primaria: non è chiara la causa, ma potrebbe derivare da malattie autoimmuni o metaboliche come il diabete;
- Capsulite adesiva della spalla secondaria: se è legata alla lesione tendinea è più frequente tra le donne, tra chi ha una corporature esile e nella fascia d’età tra i 35 e 60 anni. Esiste però una forma psicogenica, legata all’ansia e depressione, in chi tende a somatizzare i disagi interiori.
La perdita di mobilità dell’articolazione scapolo-omerale, ovvero quella che unisce le braccia al tronco, tipica della sindrome si manifesta in maniera progressiva e si presenta indipendentemente da chi prova a muovere il braccio (paziente o dottore), elemento che aiuta nella diagnosi della malattia.
Per curare l’infiammazione possono risultare utili degli esercizi di fisioterapia in acqua, anche se la soluzione migliore è ricorrere all’intervento chirurgico.