SOLE, PROFUMO DI FIORI, E… LE ALLERGIE OCULARI

A cura di Mario Parma, medico specializzato in Oftalmologia, convenzionato con Ente Mutuo Regionale

Caldo, sole, profumo di fiori, alberi dalle fresche e giovani foglie; come è esplosa la natura dalla timida e vivace primavera che volge ormai verso l’estate. Purtroppo però non tutti sono così entusiasti e gioiosi del nuovo corso stagionale.

Le persone allergiche sono un foltissimo gruppo, in costante incremento, che vede spesso con angoscia e a volte anche con terrore l’avvicinarsi di questo periodo. In Italia si stima che il 20% della popolazione soffra di allergie. Dal 30 al 50% delle persone con rinite allergica presenta anche congiuntivite allergica. Il 10% degli atopici sviluppa congiuntivite atopica.

L’allergia è una risposta esagerata ad una sostanza (allergene) che entra in contatto col nostro organismo. La congiuntivite allergica si manifesta in questi periodi con episodi di tipo acuto e in entrambi gli occhi. Se non tempestivamente prevenuta e curata può cronicizzarsi. Coinvolge non solo la congiuntiva ma anche le palpebre, la cornea e l’apparato lacrimale. Oltre al prurito, sintomo cardine, è caratteristico il gonfiore delle palpebre, l’arrossamento della congiuntiva (detta iperemia), il bruciore, la lacrimazione, la fotofobia (il fastidio alla luce), e la visione alterata.

La prevenzione è la prima e più efficace cura, quindi evitare luoghi dove la vegetazione è ricca di piante allergizzanti, ricordando che anche la polvere è un fattore associato. Proteggere gli occhi con occhiali da sole ed evitare di grattare gli occhi con le mani. Meglio usare salviettine oculari specifiche monouso contenenti sostanze detergenti e lenitive.

Interpellare un oculista è necessario per giungere a una diagnosi precisa, poiché spesso la congiuntivite allergica si associa a blefarite e sindrome dell’occhio secco. La cura potrà essere locale con colliri antiallergici e vasocostrittori a volte associati, nei casi più gravi, anche a cortisone, locale e per via generale. Gli antistaminici in collirio e in pastiglie sono efficaci se utilizzati prima che l’allergia si manifesti appieno. La terapia desensibilizzante e il vaccino sono indicati nei casi particolarmente intensi.

21/06/2021