Disfagia: cos’è e perché colpisce la deglutizione
Tutto ciò che bisogna sapere sulla disfagia riguarda un disturbo che interessa la capacità di deglutire, coinvolgendo ben 31 muscoli, il cervello e il sistema nervoso. Si tratta di un processo complesso e con l’avanzare dell’età aumenta il rischio di difficoltà nel mandare giù cibi solidi, liquidi o semiliquidi. In Italia, la disfagia colpisce una persona su cinque sopra i 50 anni.
Le principali cause della disfagia
Il fattore principale che predispone alla disfagia è l’invecchiamento, poiché il progressivo indebolimento muscolare (sarcopenia) compromette la capacità di deglutizione. Tuttavia, altre condizioni possono favorire l’insorgenza di questo disturbo, tra cui malattie neurologiche e neurodegenerative, ictus, traumi e tumori che coinvolgono gli organi deputati alla deglutizione.
Le conseguenze della disfagia: un rischio da non sottovalutare
Ignorare la disfagia può portare a gravi complicanze. Il timore di provare dolore durante la deglutizione può causare malnutrizione e disidratazione. Inoltre, il rischio di sviluppare polmonite da aspirazione è elevato: il cibo può accidentalmente entrare nelle vie respiratorie anziché nel tratto digestivo, aumentando il pericolo di infezioni polmonari e soffocamento.
La disfagia è una condizione che merita attenzione e diagnosi tempestiva. Approfondimenti su cause e trattamenti sono disponibili sul National Center for Biotechnology Information.