UNA CITTÀ IN SALUTE: COSA FARE CONTRO IL FUMO

Aumentare i divieti di fumo negli spazi aperti (stadi, fermate dei mezzi pubblici), applicare una tassazione a livello regionale del tabacco, organizzare campagne educative contro il fumo e vietare la pubblicità delle sigarette elettroniche: sono queste alcune delle proposte discusse in occasione della settimana dei tavoli di lavoro “Una città in salute” richiesti dal Comune di Milano e organizzati e coordinati da Fondazione Umberto Veronesi.

Si tratta di attività volte a tutelare la salute dei cittadini di Milano, che prendono in considerazione anche i non fumatori (ormai dimostrato il fatto che il fumo passivo sia cancerogeno) e favoriscono una riduzione dell’inquinamento atmosferico, dato che una sigaretta inquina più di un’auto diesel.

L’Italia è al 52° posto su 100 città europee per le iniziative messe in atto per la lotta contro il fumo. Questo dato mette in luce il fatto che il governo italiano attualmente non stia investendo su campagne di sensibilizzazione relative al tabacco, nonostante sia il primo fattore di rischio evitabile per la salute.

13/11/2020