Zanzare, zecche e insetti pungitori: l’allarme OMS per 5,6 miliardi di persone

Insetti pungitori: una minaccia globale sempre più vicina

Zanzare, zecche e insetti pungitori rappresentano una crescente minaccia per la salute pubblica. A lanciare l’allarme è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): oltre 5,6 miliardi di persone nel mondo sono a rischio a causa della diffusione di malattie trasmesse da vettori, come dengue, febbre gialla, chikungunya e zika.

Fino a pochi anni fa, questi virus sembravano circoscritti a zone tropicali, ma oggi – complice il cambiamento climatico e l’intensificarsi degli spostamenti internazionali – anche l’Europa è coinvolta. In Italia, ad esempio, nei primi sei mesi del 2025 sono stati già segnalati 68 casi di dengue e 22 di chikungunya, tutti legati a viaggi all’estero. Ma la zanzara tigre, uno dei principali vettori, è ormai stabilmente presente sul territorio nazionale.


Zanzare e zecche: più attive con il caldo

Le temperature elevate aumentano l’aggressività e l’attività di zanzare, zecche, vespe e calabroni, portando a un incremento delle punture anche nei mesi estivi europei. Le reazioni possono variare da semplici arrossamenti a gravi reazioni allergiche come lo shock anafilattico.

In Italia si stima che ogni anno ci siano fino a 20 decessi causati da punture di imenotteri (api, vespe, calabroni). Inoltre, circa il 2% della popolazione è allergica al loro veleno.

Ma il pericolo non riguarda solo le reazioni allergiche: gli arbovirus trasmessi da questi insetti possono causare febbre, nausea, dolori articolari e rash cutanei. La diagnosi è spesso difficile, poiché i sintomi sono sovrapponibili a quelli di altre infezioni comuni. In molti casi non esistono terapie specifiche, e la prevenzione resta l’unico strumento realmente efficace.


Come proteggersi da zanzare, zecche e insetti pungitori

L’OMS ha pubblicato nuove linee guida per contrastare la diffusione delle malattie da vettori. In parallelo, è importante seguire alcune buone pratiche per ridurre l’esposizione agli insetti pungitori, sia a casa che all’aperto.

✅ 5 regole pratiche per prevenire le punture

  1. Elimina i ristagni d’acqua
    I sottovasi, tombini, secchi o bidoni rappresentano l’habitat perfetto per la zanzara tigre. Rimuovili o svuotali regolarmente.

  2. Installa zanzariere e usa repellenti certificati
    Proteggi finestre e letti con zanzariere e utilizza prodotti a base di DEET o icaridina.

  3. Indossa abiti adeguati in zone a rischio
    Scegli vestiti chiari e a maniche lunghe, soprattutto se sei in ambienti con vegetazione fitta o umida.

  4. Evita profumi dolci e bibite zuccherate all’aperto
    Gli odori dolci attirano api, vespe e calabroni, aumentando il rischio di puntura.

  5. Mantieni la calma in presenza di insetti
    Non agitarti e non compiere movimenti bruschi se sei circondato da insetti pungitori: potresti innescare una reazione difensiva.


Zanzare, zecche e cambiamento climatico: il legame che preoccupa

Il cambiamento climatico sta trasformando il comportamento degli insetti vettori: si moltiplicano più in fretta, colonizzano nuove aree e sopravvivono anche in inverno. Questo ha portato a un’estensione delle malattie da vettori, che oggi non sono più confinate alle zone tropicali.

Come evidenziato dall’OMS, serve una risposta clinica più preparata, una maggiore informazione pubblica e un’intensa attività di prevenzione territoriale.

➡️ Leggi anche: Le infezioni da arbovirus sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità


Conclusione: prevenzione e consapevolezza per proteggersi

Zanzare, zecche e insetti pungitori non sono solo un fastidio estivo, ma un problema sanitario concreto e crescente. Aumentare la consapevolezza dei rischi, applicare buone pratiche quotidiane e seguire le raccomandazioni dell’OMS può fare la differenza.

Con gesti semplici ma mirati, è possibile proteggersi e godersi l’estate in sicurezza.


❗Disclaimer medico

Le informazioni fornite hanno scopo divulgativo e non sostituiscono il consulto medico. In caso di sintomi o dubbi, rivolgiti al tuo medico o a un professionista sanitario qualificato.

08/08/2025