E CHI LO AVREBBE MAI DETTO: LA MUSICA PUÒ AIUTARE!

Roberto Doronzo, collaboratore dell’Associazione Psyché

Ciò che non si può dire e ciò che non si può tacere, la musica lo esprime.

Victor Hugo

La musica è ormai inserita a pieno titolo all’interno dei nostri valori spirituali, morali ed etici. Può rappresentare un utile veicolo per diffondere significati che appartengono alla nostra cultura da svariati secoli.

È una componente significativa dell’esperienza umana che s’intreccia con le emozioni, con la regolazione degli affetti e con gli scambi interattivi. Ha, senza ombra di dubbio, un ruolo importante nei processi psicologici implicati nei modelli relazionali che usiamo nella nostra vita quotidiana per entrare in contatto con noi stessi e gli altri.

Dal punto di vista neurobiologico, sebbene non sia stata identificata una struttura cerebrale specifica, le evidenze scientifiche hanno messo in luce il fatto che la musica eliciti la coordinazione tra aree cerebrali differenti.

Ascoltando musica, sono pertanto implicati meccanismi fisiologici che stimolano e rinforzano processi d’integrazione tra stati fisiologici e realtà emotiva.

Ma in che modo può fornire sussidio nei processi che riguardano la nostra salute fisiologica e psicologica?

La ricerca ha dimostrato che la frequenza nelle melodie di molte composizioni musicali duplica l’effetto della voce umana. Quindi, una volta che le frequenze sonore arrivano al nostro orecchio, esse attivano dei sistemi di elaborazione che sono strettamente associati alla regolazione affettiva, all’ingaggio sociale e agli stati di calma diffusa, proprietà che sappiamo essere alla base di un equilibrio psichico.

È, in effetti, stupefacente apprendere che particolari frequenze sonore, contenute nella voce umana – come ad esempio le intonazioni di una mamma intenta a cantare la ninnananna al proprio bambino –, siano riscontrabili in molti dei brani musicali che colgono la nostra attenzione. Il che può far supporre che tali sequenze siano esplicitamente in relazione con stati di quiete che si propagano nel nostro corpo e nella nostra mente.

Come sappiamo, le situazioni di fragilità – ad esempio traumi, lutti e disagio psichico – abbassano il funzionamento delle strategie volte a mantenere e ricercare benessere, diminuiscono le nostre potenzialità nell’entrare in relazione proficuamente con gli altri e depotenziano le capacità di gestire gli eventi emotivi.

In questo modo, la musica rientra tra gli strumenti che possono andare incontro alle nostre competenze individuali e interpersonali. Può lavorare indirettamente nella direzione di:

  • Aumentare il funzionamento dei sistemi sociali;
  • Migliorare il raggiungimento di stati di sicurezza soggettiva che possono essere mantenuti per più tempo e in maniera autonoma;
  • Favorire l’emergere di strategie individuali per far fronte alle situazioni stressanti.

Così facendo, l’individuo potrà sentirsi padrone delle proprie capacità e avere fiducia nel raggiungere i propri desideri, vivendo in maniera più profonda il presente e progettare un futuro più attinente e praticabile.

E forse raggiungere una risolutezza maggiore per scendere a patti con gli elementi dolorosi del proprio passato?

Provare per credere

Quante volte vi sarà capitato di udire un brano alla radio, o sulla vostra playlist, che ha avuto il pregio di infondervi una certa serenità.

Avrete sicuramente sperimentato il fatto di avvertire sensazioni positive, sentendovi in pace con voi stessi e pronti a stare, con piacere, insieme con gli altri.

Vi suggerisco dunque di dedicarvi qualche minuto: assumete una posizione comoda e rilassante, scegliete un buon brano da ascoltare, cercando di lasciare da parte i pensieri che vi disturbano (Qualora voleste saggiare delle composizioni che fanno al caso nostro, più avanti troverete alcuni collegamenti).

Una volta terminato l’ascolto chiedetevi:

  • Come mi ha fatto stare questo brano?
  • Quali sensazioni ho avvertito nel corpo?
  • La mente dove mi ha portato?
  • Cosa mi ha sollecitato?

Buon Ascolto!

  • Link suggeriti:

https://www.youtube.com/watch?v=LzfpvMe1avk
https://www.youtube.com/watch?v=MTWsc_uic1E
https://www.youtube.com/watch?v=5-MT5zeY6CU

05/09/2022