FALSI MITI: L’INTOLLERANZA AL LIEVITO

Nonostante molte persone affermino di essere intolleranti al lievito e di provare benessere nel seguire diete a basso contenuto, in realtà questo disturbo non è mai stato scientificamente confermato, al contrario dell’intolleranza al glutine e al lattosio. Esiste, ma viene definita “infiammazione da cibo”.

Chi fa un consumo eccessivo di alimenti lievitati (pane, pizza, dolci al forno, ma anche birra e vino) o fermentati (formaggi, yogurt) soffre quindi di stanchezza, gonfiore, mal di testa e pancia a seguito del pasto. Non solo. Altri disturbi che possono essere collegati all’infiammazione da cibo sono la candida, la cistite, l’acne e gli eczemi. Cellulite e ritenzione idrica sono altre due conseguenze dell’abuso di lievito, dato che il metabolismo non riesce più a dividere i micro e macro nutrienti degli alimenti ingeriti provocando un accumulo di massa grassa e acqua extracellulare.

Per guarire dall’infiammazione è necessario eliminare per un periodo non superiore ai 6 mesi tutti gli alimenti ad alta concentrazione di lievito, per poi reintrodurli gradualmente per far sì che l’organismo non ne diventi sensibile.

10/02/2021