IL NOSTRO PIATTO DI HARVARD

In questi mesi abbiamo “cucinato insieme” attraverso un viaggio nelle ricette che fanno bene al palato ma anche alla vista, al cuore e alla nostra testa. Abbiamo indagato le proprietà degli alimenti, li abbiamo combinati tra loro per ottenere splendidi piatti e sapori interessanti, ma il nostro percorso non si ferma.

Il mese scorso abbiamo iniziato l’esplorazione e la declinazione domestica del Piatto del Mangiar Sano creato dalla Harvard Medical School, considerato la composizione ideale di sostanze nutritive che tengono in forma il nostro organismo (clicca qui per leggere il primo articolo).

Come? Con quali ingredienti? Come sfruttare la stagionalità a vantaggio del nostro benessere e del nostro portafogli? Continuiamo a scoprirlo insieme.

Settembre è il mese della ripresa scolastica, lavorativa e … alimentare! Infatti, è il mese in cui, dopo gli eccessi estivi, si abbandonano i piaceri della tavola e ci si rimette in “carreggiata”.

Come tornare dunque alle buone (vecchie) abitudini nutrizionali? Bandite innanzitutto le diete “detox” che promettono di far perdere i kili in eccesso in poco tempo. Vietato inoltre togliere uno o più cibi dalla propria alimentazione sperando di ottenere risultati miracolosi. Ancora una volta il piatto di Harvard si riconferma il migliore alleato per (ri)partire con il piede giusto.

Ecco dunque come declinarlo nel mese di settembre:

Carboidrati: PANE, uno degli alimenti più antichi e nutrimento base dell’alimentazione in tutto il mondo. Ci fornisce carboidrati complessi, proteine, vitamine (es. vitamine del gruppo B), sali minerali e fibre, specie nella versione integrale. Nulla è però vietato. Concesso, dunque, anche il pane bianco a patto che venga (preferibilmente) reso “crostoso” in forno o nel tostapane. Infine, è importante leggere l’etichetta del prodotto: un buon pane dovrebbe contenere farina, acqua, lievito e sale. Nulla di più.

Proteine: POLLO, comunemente definita “carne bianca” contiene una buona dose di proteine nobili e un discreto (ma variabile) quantitativo di grassi buoni (insaturi) e cattivi (saturi), presenti in minore quantità rispetto alla “carne rossa”. Pur essendo considerato un alimento “dietetico” è in realtà molto versatile. Via libera dunque alla fantasia: provate a cucinarlo “alla cacciatora” con il pomodoro oppure al curry, non aggiungendo condimenti ma sfruttando i suoi grassi stessi. Un’ultima accortezza: evitate di comprare animali allevati intensivamente e trattati con farmaci e antibiotici.

Verdura: MELANZANE, ortaggi tipici dell’estate ancora preseti sulle nostre tavole nel mese di settembre. Come il resto della verdura sono molto poco caloriche (23 kcal all’etto) essendo composte perlopiù da acqua, fibre, sali minerali (es. potassio, calcio, magnesio), vitamine e dalla solanina, sostanza tossica ad alte dosi che viene (fortunatamente) “distrutta” dalla cottura. È di tradizione consumarle soprattutto fritte ma attenzione perché, per la loro natura “spugnosa”, tendono ad assorbire moltissimo olio. Qualche consiglio? Cuocetele su carta forno tagliate a fette in forno ventilato senza nessun condimento oppure tagliatele a cubetti e passatele per qualche minuto al microonde prima di saltarle in padella (preferibilmente antiaderente).

Frutta: FICHI, frutti settembrini per eccellenza, ma spesso demonizzati perché più calorici (63 kcal all’etto) e zuccherini. Contengono zuccheri, fibre, vitamine e sali minerali, in particolare potassio, magnesio e ferro. Sfatiamo qualche mito: non vanno esclusi bensì consumati con “giudizio”. Pertanto, possono senza dubbio essere un’ottima e strategica alternativa per calmare quella voglia di dolce a fine pasto oppure una gustosa e fresca merenda.

14/09/2020