La sindrome del colon irritabile si traduce in un dolore o fastidio addominale che colpisce il sistema gastrointestinale, provocando un’alterazione del suo funzionamento. Com’è possibile, quindi, che l’osteopatia possa alleviare i sintomi e apportare benefici in chi ne soffre?
Prima di tutto, è necessario che l’osteopata escluda qualsiasi tipo di condizioni che richiedano l’intervento medico, attraverso una prima valutazione posturale. Solo così, la combinazione di tecniche viscerali, fasciali e strutturali può migliorare il quadro sintomatologico e offrire benefici come:
- riduzione dei sintomi dolorosi, soprattutto a livello addominale;
- ripristino del drenaggio linfatico e venoso per aiutare la corretta motilità intestinale;
- riequilibrio del sistema nervoso autonomo del colon.
Oggi la sindrome del colon irritabile colpisce fino al 20% della popolazione mondiale, principalmente donne sotto i 50 anni, con un picco nella fascia tra i 20 e i 50 anni; un problema molto comune, quindi, che può essere trattato anche dal punto di vista osteopatico.
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