PASTI SOTTO ALL’OMBRELLONE

di Carla Lertola, medico specialista in Scienze dell’Alimentazione e fondatrice dell’associazione Robin Foood

Con la fine tanto agognata del lockdown e l’inizio tanto atteso della fase 2 sono in molti gli italiani che hanno iniziato a prenotare (o per lo meno a pensare) alle vacanze estive e a dove trascorrerle. L’Italia ci offre talmente tante meraviglie che abbiamo “l’imbarazzo della scelta”. Che la decisione ricada sul mare, sulla montagna, sul lago o sulla campagna, sopraggiunge il dilemma della gestione dei pasti fuori casa. Ecco dunque qualche consiglio per seguire un’alimentazione varia ed equilibrata anche sotto l’ombrellone (o su un prato).

AL MARE: senza dubbio la soluzione più semplice e pratica resta quella del panino farcito con salumi e/o formaggi. Attenzione però: gli affettati andrebbero consumati al massimo 1 volta alla settimana e lo stesso vale per i formaggi stagionati (quelli freschi concessi 2 volte alla settimana). Perché non trovare invece qualche alternativa alle farciture più “classiche”? Ottima una frittatina con verdure di stagione, petto di pollo grigliato con insalata mista, hummus con melanzane grigliate o tonno in scatola al naturale con fette di pomodoro. Un’altra idea è l’insalata di riso, di pasta o di altri cereali. Unica accortezza: i condimenti! Insaporitela con verdura di stagione tagliata a cubetti e una sola fonte proteica a scelta. Riardiamoci, per far ripartire la nostra economia, di pranzare presso i ristorantini sulla spiaggia o i bar degli stabilimenti balneari. Di sicuro potranno offrirvi in tutta sicurezza piatti estivi e leggeri a base di pesce fresco.

IN MONTAGNA: idem come sopra se si sceglie di fare il picnic sul prato. Per chi opta invece per la baita è possibile concedersi un secondo di carne non troppo condito accompagnato dall’immancabile polenta e da un contorno di verdura. Il dolce? Concesso ogni tanto come merenda in alternativa alla frutta fresca!

23/06/2020