UNA SVOLTA NELLA DIAGNOSI DEL TUMORE DEL COLON-RETTO

Uno studio pubblicato sulla rivista specializzata Journal of Experimental & Clinical Cancer Research suggerisce di effettuare una biopsia liquida sui pazienti a rischio di contrarre il tumore del colon-retto, anticipando i tempi di intervento e cura.

Si tratta di un semplice prelievo di sangue venoso sul quale possono essere eseguite analisi molecolari quando non è possibile disporre di tessuto tumorale. Questo esame consente di rilevare il Dna rilasciato dalle cellule tumorali quando sono ancora di piccole dimensioni, fino ad un minimo di 3 cm di diametro.

Il tumore del colon-retto è dovuto alla proliferazione incontrollata delle cellule della mucosa che riveste questo organo e si sviluppa più spesso nel colon (circa il 70% dei casi) e meno frequentemente nel retto (30%). È una delle neoplasie a più elevata incidenza nel mondo occidentale e rappresenta il 9,4% di tutti i tumori nell’uomo ed il 10,1% nelle donne (in Italia si registrano 34mila nuovi casi ogni anno). 

11/05/2020